Simbiosi
All’interno della mostra “ATLANTE / Materia e Spirito” di Palazzo Vecchio del Mauriziano
In questo progetto ho esplorato la simbiosi tra l’uomo e la natura. Un concetto profondo e complesso, radicato nel riconoscimento che gli esseri umani sono intrinsecamente connessi e dipendenti dall’ambiente naturale. Le similitudini fisiche tra l’uomo e la natura sono affascinanti e numerose ed offrono un profondo senso di connessione.
• Le vene di una mano/piede, con le loro ramificazioni, ricordano la struttura delle venature nelle foglie. Esse trasportano il sangue ricco di ossigeno attraverso il corpo, mentre le venature delle foglie sono essenziali per il trasporto di acqua e nutrienti dalla radice alle altre parti della pianta.
• Le foglie assomigliano alla forma della bocca umana.
• La struttura dei rami di un albero assomiglia ai bronchi dei polmoni umani. Questa similitudine è anche funzionale: gli alberi producono ossigeno e assorbono anidride carbonica, svolgendo un ruolo nel ciclo respiratorio dell’ecosistema, proprio come i polmoni nell’apparato respiratorio umano.
• Le crepe nel suolo assomigliano alle cicatrici, sono il risultato di un processo naturale e possono variare in dimensioni e profondità, così come le cicatrici variano a seconda dell’entità della lesione e del processo di guarigione.
• Un nodulo su un albero assomiglia alla forma di una rotula umana. Entrambi svolgono una funzione di protezione e supporto. Le rotule umane proteggono l’articolazione del ginocchio durante il movimento, mentre i noduli sugli alberi agiscono come punti focali di resistenza e adattamento.
Questa interconnessione sottolinea l’importanza di mantenere un rapporto equilibrato e rispettoso con il mondo naturale per il benessere sia dell’umanità che dell’ambiente.
L’allestimento rafforza questa connessione, ogni parte del corpo è separata ma unita da dei fili verdi, questi fili si congiungono su una tela vuota concentrando tutta la linfa vitale. Qui le persone potranno scrivere con un pennino verde il nome della persona che è in simbiosi con loro e che li completa dandogli energia.
Biografia
Valeria Ciardulli
COMUNICATRICE SERIALE
Classe 80, è un’art director con 21 anni di esperienza in un’agenzia di comunicazione di Roma.
Durante il lockdown si affaccia in modo casuale e da autodidatta al mondo della fotografia.
Nei suoi scatti cattura ciò che la circonda osservando con occhi curiosi, prestando attenzione ai particolari e mettendo un pizzico d’ironia senza mai tralasciare la comunicazione che è il suo pane quotidiano. Creativa dalla nascita ha un approccio minimalista, colorato ed eccentrico.
Chi la conosce dice che è stata rapita dagli alieni per un po’ di anni e poi catapultata sulla terra perché vive in un mondo tutto suo.
Esperienze significative (Fotografia Europea circuito off – la mia foto è stata utilizzata per la comunicazione, Paratissima Biennale di Tecnologia, Imagination Paris, Imagination Milan, Imagination New York, Menzione speciale Roma by Light Acea, Roma fotografia “I am what I wear”, BBA Prizes One Shot Award Nominees)