Sorridi, respira e procedi lentamente. 

Thích Nhất Hạnh 

Dóxa 

La luce entra attraverso il foro. Frammenti di spazio e tempo vengono catturati, lentamente. Come nel mito della caverna di Platone la luce crea l’immagine e stimola l’immaginazione. La luce è come un pennello che lascia impresse le tracce del suo passaggio e genera un’immagine latente che poi diventerà visibile. Il termine greco doxa, come lo intendeva Platone, significa opinione, conoscenza incerta. La fotografia è un’opinione, è la scelta di un punto di vista sullo spazio circostante, secondo un proprio sentire. Ma questa parola greca, nel tempo, ha subito una trasformazione semantica fino a prendere il significato di splendore e magnificenza divina. Ebbene, con queste fotografie stenopeiche, prodotte da una semplice scatola di latta forata, mi piace combinare le due accezioni, testimoniando come non ci sia nessuna pretesa di conoscenza scientifica attraverso la fotografia e nello stesso tempo si possa sfiorare qualcosa che contiene uno splendore, una luminescenza per me veramente magica.

Biografia

Sono nato a Biella il 23/08/1977
Mi sono laureato in Pianificazione urbanistica, territoriale e ambientale al Politecnico di Milano e sin dall’infanzia sono sempre stato attirato dalla fotografia. La macchina fotografica mi appariva come un mezzo con cui potevo dire la mia, senza parlare.
Ho portato avanti questa passione affascinato inizialmente da tutta la fotografia umanistica francese ed europea che mi ha portato poi ad esplorare il reportage sociale e lo storytelling in generale.
Parallelamente alla mia attività di professore di sostegno in una scuola secondaria di primo grado, percorso che ho scelto di intraprendere 8 anni fa, affianco dunque l’esplorazione della fotografia, sviluppando progetti, partecipando a mostre e seguendo workshops con autori che stimo. Il mio sogno al momento è la pubblicazione di un libro che, come un diario personale, racconta una parte della mia esistenza, passando attraverso l’adolescenza fino ad arrivare all’età adulta. Questa storia include me e una persona molto cara, scomparsa nel 2014, maestro e artista che mi ha fatto conoscere la potenza della fotografia e dell’arte in generale.

Orario apertura

Lunedì

09:00 - 19:30

Martedì

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Mercoledì

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Giovedì

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Venerdì

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Sabato

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Domenica

10:00 - 13:00 / 15:00 - 19:30

dal 26 aprile al 9 giugno 2024

Indirizzo & Contatto

Indirizzo

Libreria Giunti Via Emilia San Pietro 1c 42121 Reggio nell'Emilia

Telefono
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