LOST IN TRANSITION
Simona Materi
Carlo Terenzi
A.I.
https://stablediffusionweb.com/it
Lost in Transition è un progetto che nell’era del Phygital combina, per creare una nuova esperienza, il linguaggio del gioiello contemporaneo a quello della fotografia. Lo fa con approccio neoumanista, dove nel migliore dei mondi possibili, nel principio di accoglienza dell’alterità, accetta l’interazione con l’indentità digitale e l’autonomia espressiva dell’A.I. ibridando l’ambiente di intervento. Le tre individualità coinvolte risulteranno perfettamente integrate e tutte le transizioni avranno la caratteristica dell’imprescindibilità, per convergere in una unica esperienza di progetto e processo.
In un continuo rimando di transizioni fra l’analogico ed il digitale la mostra ospiterà diversi media che si integreranno fra loro per partire e concludere la transizione immaginata con prodotti fisici che però avranno subito diversi livelli di trasformazione.
Il tema dei soggetti riguarda l’Antropocene ed in particolare cattura in tre piccoli frames ed un rimando di essi in diversi media, la drammaticità di un ambiente affine ad una foresta surreale in cornice. Gli apparati scenici proposti sono solo il pretesto per proporre una riflessione sul cambiamento climatico e gli scenari futuri.
Simona e Carlo partono dall’analisi di tre gioielli contemporanei dal Titolo “Framed Forest” facenti parte di una delle serie che compongono la collezione Supernatural Limited Edition e che dirigono il focus sull’era dell’Antropocene. I frames catturano un piccolo scenario drammatico iperrealista negli elementi che lo compongono, ma surrealista nella composizione, per proporre all’A.I., attraverso l’intervento di Carlo e la sua sensibilità di interrelazione col prompt, una possibile interpretazione. Carlo utilizzerà l’interpretazione delle tre rielaborazioni dell’ A.I. ricavando le immagini in trasparente utilizzando la tecnica creativa di sviluppo “Trasparency Instax Lift” per realizzare le successive fasi e giungere al completamento del progetto.
L’esposizione sarà visibile alle OFFICINE GATTAGLIO