Sei scatti discretamente intrusivi fissano momenti di misteriosa, solitaria interrogazione umana della natura. Non c’è sfida più impossibile di trovare qualcosa che si è perso nell’acqua o nella sabbia, che sia un oggetto o un ricordo, una vongola piena o un’intuizione. Nell’ecosistema acquatico più antropizzato della storia – arginato, deviato, piegato alle esigenze dello “Stato da mar”, dell’industria petrolchimica e del turismo globale – la natura si nasconde e nasconde. Resiste e rispecchia, oppone silenzio alle nostre domande sul senso della vita, ma collabora alla vogata. Solo attraversamenti quotidiani, scanditi dalle abitudini di un cane, consentono di cogliere quei sublimi e disperati momenti di dialogo tra umano e non umano che regala l’essere dove, a Venezia.

Pier Andrea Perini inizia a fotografare da ragazzino, durante i viaggi di famiglia, e a studiare la fotografia da adulto. I suoi fari sono Cartier-Bresson, Frank, Parr, Koudelka, Erwitt, Larrai e poi ancora Park e Stuart. Ma l’amore più grande resta Berengo Gardin. Veneziano, vive al Lido con il suo cane Churro, e appena può scappa in tutti gli angoli del mondo. Il suo ultimo viaggio è stato in Rajasthan, India, nel 2023.

Orario apertura

Lunedì

15:00/19:00

Martedì

9:00/19:00

Mercoledì

9:00/19:00

Giovedì

9:00/19:00

Venerdì

9:00/19:00

Sabato

9:00/12:00

Domenica

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Dal 26 aprile al 9 giugno 2024

Indirizzo & Contatto

Indirizzo

Officina dei Mestieri, VIA PORTA BRENNONE 2/C

Telefono
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