SEE INTO THE TREES
Immaginiamo di camminare in un bosco e di imbatterci in qualcosa che, a prima vista, non sembra appartenere a quel luogo. Notiamo subito che si tratta di grandi fogli di carta. Alcuni sono tesi tra due alberi, altri sembrano cingere i tronchi o pendere dai rami. Altri ancora giacciono al suolo, probabilmente caduti, ricoperti da fogliame e da piccoli mucchi di terra.
Che sia anche una mostra per gli alberi? Come se il bosco non fosse soltanto lo spazio espositivo, ma anche e soprattutto il destinatario, il pubblico di quella mostra?
È al bosco del Cavazzone che l’artista olandese Niels Shoe Meulman ha delegato la parte più importante della sua mostra: quella della finalizzazione delle opere. Non sorprende che Shoe abbia intrapreso questa strada. Per chi, come lui, proviene dal mondo del graffiti writing – e a maggior ragione se di quel mondo ha scritto un pezzo di storia – lasciare una tag in quella foresta di segni che è la città significa, in qualche modo, abbandonarla a un destino di cui il writer non sarà più padrone.
In quello stesso bosco, le fotografie su lastra di Devon Schoemaker hanno preso forma per restituirci il gesto dell’artista. Le fotografie non nascono per documentare quello che è accaduto nel bosco, ma per trasformarlo a loro volta, per mezzo dello sguardo e della luce. Esse aggiungono un capitolo a quella metamorfosi, prendendo parte a un processo creativo in cui la collaborazione non avviene più solo tra specie diverse, ma anche tra diversi medium artistici.
Estratto dal testo di Vittorio Parisi
Durante il vernissage verrà presentata la pubblicazione omonima, edita da nextsteps21 per SpazioC21.
Autori Niels Shoe Meulman e Devon Schoemaker, testo di Vittorio Parisi e fotografie documentative di Alessandro Bonori.