Memorie di Bosco Urbano è un viaggio visionario tra i sentieri del Bosco Urbano dei Prati di Caprara di Bologna; un ex area militare ottocentesca che sorge in prossimità del centro storico della città.

Da oltre vent’anni l’area di circa ventisette ettari è abbandonata e la natura ha preso il sopravvento dando vita a un vero e proprio “bosco selvatico urbano”, che rappresenta oggi un importante polmone verde per la città e un luogo pieno di biodiversità di notevole pregio ecologico e naturalistico. Nonostante il suo valore, i piani urbanistici del Comune di Bologna hanno più volte prospettato la sua cementificazione e ancora adesso le sue sorti restano incerte.

Nel progetto Memorie di Bosco Urbano, le immagini e le parole sono la testimonianza di un incontro intimo con la vegetazione, sono la risposta a quei richiami magici raccolti durante le esplorazioni boschive. Nel silenzio di un luogo all’apparenza abbandonato, si risvegliano ricordi e ferite antiche attivate da un ascolto sincero e reciproco che dal corpo vegetale si trasmettono come linfa al corpo umano, animale, fino alla percezione di memorie ancestrali che fanno parte del Bosco, o forse di noi stessi.

La fotografa cerca un contatto con lo Spirito del bosco e dei suoi abitanti, spinta dal desiderio di dar loro voce, prima che non abbiano più voce in quel luogo. Questo incontro di anime affini invita lo spettatore a rivalutare l’importanza di preservare ogni lembo di terra in cui una creatura ha messo radici, perché il contatto con la natura è guarigione e bellezza. Perché noi siamo Natura.

Nel racconto visivo le fotografie evocative di Marika Puicher si combinano agli inserti di collage di Alessandra Tescione. La voce del bosco riemerge così attraverso la combinazione di visioni diverse, scritte, cantate, fotografate, ritagliate.

Marika Puicher è cresciuta a Sappada, splendida vallata tra le Dolomiti friulane. Dopo la laurea in Educatrice Professionale ha frequentato i master in “Reportage Sociale” e in “Comunicazione Visiva” presso l’Accademia John Kaverdash di Milano. Specializzata in fotografia di scena, reportage a sfondo sociale e progetti fotografici di sensibilizzazione, si occupa soprattutto di diritti umani, questioni di genere e ambiente. Ha realizzato diversi progetti sul tema dei diritti delle persone LGBTQ+ in Italia, Marocco e Spagna. Negli ultimi anni ha concentrato la sua indagine fotografica sul tema della violenza di genere, su progetti più intimistici e sul rapporto tra l’uomo e lo Spirito delle piante.

Alessandra Tescione è laureata in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo e specializzata in Restauro fotografico. Dal 2018 realizza collage analogici ispirati dai grandi maestri della fotografia. Nel suo archivio si accumulano ritagli presi da fotografie d’epoca, manuali di tecniche fotografiche, cataloghi e monografie trovate nei mercatini dell’usato. Nel 2020 lancia Collazine, un progetto di community e di editoria indipendente dedicato al mondo del collage. Nel 2024 co-fonda insieme ad altri artisti il collettivo Colleria. É originaria di Caserta e attualmente vive a Bologna.

Orario apertura

Lunedì

-

Martedì

-

Mercoledì

-

Giovedì

-

Venerdì

19.00-22.30

Sabato

11.00-13.00/15.00-22.30

Domenica

11.00-13.00/15.00-20.00

26-27-28 aprile/3-4 maggio

Indirizzo & Contatto

Indirizzo

Spazio QU4RANTAN9VE, Via Roma 49 Reggio Emilia

Clicca qui per vedere la mappa.