Dopo il periodo di isolamento forzato che tutti abbiamo vissuto, un parco naturale vicino alla mia città,
prima di allora trascurato e considerato insignificante, è diventato un santuario inaspettato.
Al contrario, l’Islanda ha sempre occupato un posto speciale nella mia immaginazione, rappresentando da sempre l’idea di viaggio,
di natura e di scoperte.
Riflettendo su entrambi i luoghi, così differenti ma connessi nel loro significato, emerge una storia di inizi:
entrambi rappresentano per me un punto di partenza, un catalizzatore di esperienze che segnano profondamente
la mia esistenza permettendomi di ampliare la percezione che ho della realtà.
Con la fine della reclusione, la mia mente ha generato una nuova realtà: Hæðaland, un’entità composta da un’insolita e ironica unione
di luoghi e realtà.
Essa nasconde la verità dietro la sua mutevole natura, sfumando i confini e rivelando la complessità della connessione
tra esperienze e terre lontane.
In questa serie fotografica, restituisco visivamente il legame speciale tra questi due luoghi,
esplorando la capacità della natura di trasformarsi all’interno dell’animo umano, unificando il variegato
tessuto delle esperienze in una nuova, intima, realtà.