FORZE CHE SI ATTRAGGONO
La natura ci affascina, ci incuriosisce e sorprende, offrendoci ogni giorno nuovi spunti per riflettere.
Ma allo stesso tempo ci spaventa mostrando, a volte, tutta la sua forza distruttiva e ricordando all’uomo che nulla può contro di lei.
Il grande fiume Po, un gioiello della natura che come tutti i grandi fiumi ha donato e dona tanto ai paesi e alle città che lambisce, sia dal punto di vista economico che di sensazioni, benessere e pace per le nostre menti.
Io sono nata a Poviglio in provincia di Reggio Emilia, a pochi chilometri dal fiume e dalle sue golene. Da brava emiliana della “bassa padana”, sono un’appassionata e profonda “fan” del Po e mi piace raccontarlo attraverso le mie fotografie. Conservo immagini di bellezza nei momenti di stagione tranquilla, ed anche immagini di piena.
Ci lascia tutti increduli e turbati, nei momenti in cui si sveglia e con tutta la sua forza, irruenza ed impeto, nei periodi di piena, si scatena e lascia dietro di se distruzione e dolore.
Siamo di fronte alle due facce della medaglia: ricchezza e benessere da una parte, devastazione e tragedia dall’altra.
La natura, questa forza dalle mille risorse, riesce però anche a darci gli spunti per trasformare ciò che è dolore in qualcosa che può diventare motivo di orgoglio.
In questo caso però, una buona mano ce la mette l’uomo e dai rifiuti e detriti portati dal Po durante la sue inondazioni, ecco che un piccolo grande uomo con tutta la sua fantasia, originalità, operosità e pazienza, ha pensato di raccoglierli e costruire, dalla distruzione, un mondo nel mondo sulla sponda borettese del fiume Po.
Si innalza davanti a noi la “NAVE IOLANDA” composta da oltre 20.000 pezzi di legno, chiodi e corde e tutto ciò che le acque offrivano dopo una piena. Una struttura alta fino a 6 metri e lunga oltre 40 capace di dare felicità e divertimento ai bambini e senso di pace e serenità agli adulti.
Dedicato ad un amico che ho avuto il grande piacere di conoscere nel 2019 in occasione di una mia ricerca e che purtroppo non ci guarda più da questa terra ma da lassù: Il Re del Po, Alberto Manotti, anima fantasiosa, originale e libera, amante della natura e dei bimbi.
Po e Alberto, c’è un rapporto stretto tra loro, sono entrambi con una grande personalità, si amano e si odiano reciprocamente ma si rispettano. “L’uomo – diceva- non può capire la potenza che ha il Po”.
Ricordo ancora la sua voce che mi gridava mentre avanzavo verso la sponda per scattare alcune fotografie:
“Chi va là? Stai entrando nell’Isola di Pan…Ma lo sai chi sono io? Sì o no? Sono il Re del Po”.
E da lì, piano piano ho iniziato a scoprire cosa si nascondeva dietro il Po ed il suo Re.
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Biografia
Daniela Dall’Aglio è nata a Poviglio (Reggio Emilia) dove vive e lavora. La fotografia è una grande passione che ha sempre avuto sin da ragazza ma che ha approfondito successivamente frequentando corsi e workshop con importanti fotografi.
Il suo primo progetto è del 2012 ed è dedicato ad un’eccellenza della sua zona: il Parmigiano Reggiano. Ritrae la realtà nei suoi dettagli, nel lavoro di tutti i giorni, nelle persone ma anche nei paesaggi, a volte quasi surreali, che la sorprendono durante i suoi viaggi.
Le sue sono ricerche che le permettono di entrare meglio in sintonia con la vita intorno a sé valorizzando quella quotidianità che troppo spesso svanisce con indifferenza.
E’ un’osservatrice e vuole trasmettere quello che lei stessa ha “catturato”: ne esce un fermo immagine che coglie l’attimo unico ed irripetibile che avvolge lo spettatore.
Ha vinto concorsi nazionali e ha esposto le sue fotografie in diverse mostre collettive.
Nel 2018 ha collaborato alla realizzazione del libro di fotografie e racconti, “Volti dell’Anima” – Ritratti di Povigliesi.
Nel 2023 Esce il suo primo libro fotografico “IL PAESE” Vezzano sul Crostolo in piazza.
Da febbraio 2024, una sua foto è esposta alla mostra PEACE ON EARTH al MARYLAND HALL di Annapolis, Washington U.S.A.