Questa esposizione esplora il vivace tessuto sociale del quartiere nel quale è inserita, offrendo uno sguardo autentico sulla vitalità e umanità di chi vive e anima questi luoghi. Ogni ritratto cattura un momento fugace della quotidianità di cittadini e commercianti, rivelando solo alcuni frammenti della complessità e del fascino della natura umana, che aspettano pazientemente di essere scoperti. Siamo invitati a guardare oltre “la vetrina” di negozi e dei luoghi della socialità e a riconoscere la bellezza che si nasconde dietro ogni volto e ogni storia che incrociamo nella strada sotto casa. Gli scatti celebrano l’unicità di volti familiari che incarnano lo spirito e l’identità della nostra comunità, visti attraverso gli occhi degli abitanti stessi, mossi alla ricerca di connessioni e relazioni.
La mostra è promossa e realizzata all’interno del progetto “ContEst”, sostenuto dalla Fondazione Manodori e del quale la cooperativa Progetto Crescere è capofila, in partenariato con le cooperative sociali L’Ovile/Ecosapiens, La Vigna e il Centro di solidarietà di Reggio Emilia onlus. Autori della mostra sono i residenti dei quartieri della zona est della città (Stazione, Ospizio, Mirabello), facenti parte dei gruppi di comunità “Antenne di quartiere” e “I portinai”, che hanno individuato i luoghi per loro significativi e le persone con cui stabilire un legame da coltivare nel tempo. A partire da fotografie antiche e dalle narrazioni ad esse legate si è creato un racconto partecipato dell’evoluzione e dei cambiamenti del territorio e dei cittadini attraverso gli occhi e gli scatti di chi lo abita.
Curano la mostra e promuovono il progetto: Enrico Benassi (associazione Refoto APS), Samir Manai, Hammami Moncef, Loris Cavalletti (FNP-CISL), Loris Lanzoni, Enrico Riva, Cooperativa sociale Progetto Crescere, Cooperativa sociale L’Ovile/Ecosapiens, Cooperativa sociale La Vigna, Centro di solidarietà di Reggio Emilia onlus, Servizi Sociali del Comune di Reggio Emilia.