Descrizione del progetto:
Immersi nel flusso costante di senso che ci siamo dati nella nostra realtà, viviamo furtivi nelle nostre città, spostandoci rapidi come sangue nelle vene. Abituati a correre nell’ipertesto che ci circonda, sfuggiamo a noi stessi comprando stimoli ed emozioni, terrorizzati di sbirciare dentro di noi e scoprirci come sepolcri imbiancati. Cosa succederebbe se smettessimo di leggere il nostro mondo secondo i suoi canoni? Cosa vedremmo tra le righe? Quanto di noi stessi possiamo trovare nel silenzio della pagina bianca?
Biografia degli espositori:
Elena Luzzi è un’ artista autodidatta moderna.
Elena nasce a Lodi il 9 novembre 1973. A guattordici anni inizia la sua passione per l’arte, freguenta il Liceo Artistico di Lodi e in seguito il corso di Conservazione dei Beni Culturali e Artistici presso l’Università Statale di Pavia. Cresce partecipando a diverse estemporanee di pittura, collabora con Love Gallery, galleria indipendente d’arte moderna di Torino. Matura l’interesse per lo studio del segno e della calligrafia guardando con occhio attento artisti come Irma Blank e Roman Opalka che approfondisce maturando l’interesse verso la scrittura nell’arte.
Dal 2020 a oggi ha esposto presso Lambretto Factory Lambrate Milano, Circuiti Dinamici Via Giovanola Milano, Love Gallery Docks Dora Torino.
Tuttora è alla ricerca di nuovi stimoli che la portano a mettere in dialogo tra loro arte, scrittura e fotografia e a sperimentare nuove tecniche.
Tommaso Cabassi Palù è un fotografo, Videomaker e social media manager con sede a Reggio Emilia. Laureato in Giornalismo e Cultura Editoriale, ha svolto master di alta formazione in fotogiornalismo, fotografia documentaria e commerciale. La ricerca tramite il linguaggio fotografico è parte del suo lavoro quotidiano.