Noi natura
All’interno della mostra “ATLANTE / Materia e Spirito” di Palazzo Vecchio del Mauriziano
Dentro, dove solo gli occhi dell’ anima possono vedere, nudo di fronte ai tuoi strumenti, nudo di fronte al ramo che cresce e alla foglia che cambia colore, magia nella tela dei mutamenti;
Il cuore poi diventa un ponte, come un vulcano che fa uscire la sua lava, porti fuori ciò che è nato in profonditá, lì nasce la forza, necessaria quella forza che si è generata dalla sua fragilità, è fatto così un cavaliere messaggero d’anima, è così che la campana inizia a vibrare, attivando una connessione intima;
Viaggio, tra confini che sfumano, la mano è la mia, ma chi la muove non sono io; mollo l’ormeggio; divento vuoto ed ogni foglia mi guida, io, spettatrice, mi lascio suonare, all’ unisono con l’universo; mi unisco alla Madre, sento Fuoco, Acqua, Terra, sfuma pure il sentirsi diverso…
Le colonne dei templi hanno la corteccia, la base nelle tenebre, il vertice nella luce, e lì, nel mezzo, in questa vita, una fessura stretta, come una porta, da poter attraversare, e dalla quale lasciarsi attraversare, simultaneamente, per vedere che è reale solo ciò che conserva con sé quella scintilla divina che ci anima; un tempio autentico è costruito fuori non dall’ uomo, un tempio autentico siamo noi, naturalmente, nella natura.
Testo di Stefano Braccini e Flavia Ricci
Biografia
Morandin Camilla da quando ha preso in mano la prima macchina fotografica ha iniziato a catturare tutto ciò che di bello vedevano i suoi occhi, accompagnando ogni scatto con una visione romantica e malinconica.
Ha trovato particolare riscontro positivo nelle immersioni in natura, e nei ritiri olistici, per l’intima relazione e affinità che ha con entrambi i luoghi.
Senza dare troppo peso alla tecnica, lei si limita a dare voce alle sue emozioni.