Vedi, in questi silenzi in cui le cose
s’abbandonano e sembrano vicine
a tradire il loro ultimo segreto,
talora ci si aspetta
di scoprire uno sbaglio di Natura,
il punto morto del mondo, l’anello che non tiene,
il filo da disbrogliare che finalmente ci metta
nel mezzo di una verità.
Lo sguardo fruga d’intorno,
la mente indaga accorda disunisce
nel profumo che dilaga
quando il giorno più languisce.
Sono i silenzi in cui si vede
in ogni ombra umana che si allontana
qualche disturbata Divinità.
Eugenio Montale
Il mio lavoro ha come focalizzazione il termine filosofico di “Apparenza”: le immagini della realtà che io osservo sono sulla linea invisibile tra ciò che è e ciò che appare, cerco di portare alla luce quello che può nascondersi dietro la realtà del fenomeno. E’ il tentativo di scoprire attraverso lo sguardo e l’obiettivo ciò che sta oltre il velo delle apparenze.
Queste immagini mostrano una Natura contrastante: da un lato le forme indistinte della Natura selvaggia, dall’ altro una sorta di nulla etereo inghiotte nella sua nebbia bianca ciò che appare/scompare nella neve. I versi di Eugenio Montale sono illuminanti per questo mio lavoro.