PAGINE DI ARCANA NATURA
“La superficie delle cose è inesauribile”, afferma Palomar, un celebre personaggio di Italo Calvino. Non occorrono castigati esercizi per averne dimostrazione, basta darsi il tempo di sostare sulla pelle della materia, possibilmente dimenticandone le coordinate, lasciandosene assorbire. Ci si accorgerà che anche una modesta estensione, se sottratta ai margini che ne conchiudono l’identità, potrà rivelarsi sorgente di smarrimento, e condurci ovunque, immaginativamente, oltre il finito, come in quel dolce naufragare di Leopardiana poetica.