ADMIRARE LENTE. NATURA BONUM FRAGILE EST.

Il frammento di Eraclito “Physis kryptesthai philei” sembra esprimere una evidenza semplice e diretta. La traduzione “la Natura ama celarsi” è elegante, nitida ma non l’unica possibile. La sua stessa essenzialità rischia anzi di nascondere ai nostri occhi insidie attuali e antichi significati.

Pare quindi lecito chiedersi se questa frase non rappresenti anche una esortazione ad ammirare la Natura con rispetto, dedicandole il tempo necessario, meravigliandoci proprio di quella bellezza che si mostra lentamente insieme alla sua fragilità.

Un altro frammento lascia inoltre intendere come tra gli elementi primordiali della Natura l’arché fosse il fuoco, che condensandosi diviene aria, poi acqua e infine terra. A queste essenze fondamentali sono dedicate quattro fotografie scattate nel cortile di Palazzo Bo a Padova e altrettante in luoghi notevoli di Reggio nell’Emilia. Le affiancano immagini di occhiali progressivamente utilizzati per affrontare le corrispondenti età della vita, simbolicamente richiamati negli scorci della città che promuove Fotografia Europea.

Nello scorrere dell’esistenza viviamo un perenne divenire. Il modo di comprendere le cose del mondo cambia e allo stesso tempo ci trasforma profondamente. In egual misura, gli occhiali che indossiamo come strumento di visione si rivelano metafora delle nostre capacità di osservare, apprendere, proporci.

Volendo percepire questo punto di vista, due appaiono i luoghi ideali per ospitare un momento di riflessione: l’ambiente dove l’ottico li adatta alle esigenze individuali e uno spazio collettivo in quell’Università dove Galileo fece uso di lenti per investigare la Natura.

Strumenti di comprensione del Logos che permettono nuove prospettive, salendo tanto la scala del Sapere quanto il pendio del Parnaso raffigurato al Mauriziano o, più semplicemente, le età della vita.

Esposizione a cura del Collettivo GanZan. Fotografie e testi di Daniele Ganapini, editing grafico di Angelo Zani. Le immagini del cortile di Palazzo Bo riprendono alcuni momenti della mostra “Fragile”, installazione con piante e video a 4 canali, progetto allestitivo e video a cura dell’Ufficio Comunicazione dell’Università di Padova.  La realizzazione delle fotografie presso l’Ateneo è su concessione dell’Università degli Studi di Padova.

Il Collettivo GanZan ha partecipato al Circuito OFF di Fotografia Europea nel 2021 con l’esposizione “IN PORT ANTE: nel segno di Rodari e Leopardi. Foto al telefono e polaroid” (presso il Circolo “Sergio Stranieri”) e nel 2023 con “Alla ricerca di una Identità europea. Visioni di un Ippogrifo” (ospitata dal Centro Sociale Venezia). Nel 2022, sempre nell’ambito del Circuito OFF, Daniele Ganapini e Angelo Zani hanno curato la realizzazione della mostra “Case e quartieri popolari in bianco e nero: scatti di Vaiani, Farri e altri fotografi reggiani” per conto di ACER Reggio Emilia, presso il Chiostro piccolo della Ghiara.

Orario apertura

Lunedì

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Martedì

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Mercoledì

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Giovedì

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Sabato

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Domenica

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La mostra è esposta nelle vetrine di Ottica Mordini in via Francesco Crispi 1/f e di Ottica Salani in via Ludovico Ariosto 2 ed è pertanto visibile dal 26 aprile al 2 giugno 2024

Indirizzo & Contatto

Indirizzo

Ottica Mordini Via Crispi 1/f Reggio Emilia

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