Armonie nascoste
Questa serie di immagini è stata ispirata dalla riflessione di Eraclito “La Natura ama nascondersi”, frammento sulla cui interpretazione si sono cimentati vari filosofi tra cui Remo Bodei per il quale questa affermazione sottende una trama di rapporti non immediatamente visibile. In questo senso, sempre per Eraclito, “L’armonia nascosta è più forte di quella visibile”. Compito dell’artista è proprio quello di cogliere e rappresentare la bellezza che si cela ai nostri occhi cercandola dove non è subito percepibile ai nostri sensi.
Questa è in un certo senso la chiave di lettura delle mie immagini scattate proprio laddove non ci si aspetta la bellezza, vale a dire nelle umili pozzanghere di un parcheggio urbano.
In quelle pozzanghere sporche e grigie di una mattina invernale si riflettevano, come in sogno, un sole fioco, degli alberi, qualche foglia, forme della realtà ri-velate come in uno specchio.
Queste fotografie minimaliste, nella loro essenzialità anche cromatica, contengono quindi un invito a cercare e ritrovare la bellezza e l’armonia nel mondo e in noi stessi.
Biografia
Giuliana Mariniello, di origini istriano-napoletane, ha insegnato Lingua e Letteratura inglese all’Università di Napoli ‘L’Orientale’ e da vari anni si interessa di fotografia come studio e ricerca personale. Ha seguito workshop con F. Fontana, M. Cresci, G. Gastel, M. Galimberti, F. Jodice, F. Vaccari, J.E. Atwood, M. Ackerman, M. Botman, D. Kirkland, G. le Querrec, S. Plachy e A. Webb. Sue foto sono state esposte in circa 80 mostre personali e collettive in Italia e all’estero (Parigi, Arles, Budapest, Cracovia, Tel Aviv, New York, Los Angeles e l’Avana) ottenendo vari premi e riconoscimenti. Tra i suoi lavori La città visibile, Manifest-azioni, New York Notebook, Sacroprofano, Volti del tempo, Venezia, teatro delle maschere, Paysages d’eau, Par-delà la fenêtre, Oscuri oggetti del desiderio e Marilyn Forever. Fa parte di un progetto collettivo internazionale, Women X Women ed è membro dell’Associazione Donne Fotografe con cui ha esposto al Festival della Filosofia di Modena, all’Archiginnasio di Bologna e alla Chiesa di S. Agostino a Pietrasanta sul tema Invisibile. Con Scolpite ha esposto a Palazzo Reale a Milano, al Palazzo Facchi a Brescia, a Bologna e Alba. In ambito fotografico ha pubblicato, tra l’altro, La città visibile, Women x Women, il volume Marilyn Forever, i saggi Sulla fotografia giapponese contemporanea e Araki Nobuyoshi. Eros e Thanatos Ha curato varie mostre di fotografi internazionali (F.Cito, F. Fontana, G. Berengo Gardin, G. Leone, R. Cagnoni, C. Garcìa Rodero e H. Stein) e ha scritto circa 80 tra articoli, saggi e presentazioni di mostre e libri fotografici. Fa parte della Redazione di FOTOIT, rivista ufficiale della FIAF ed è membro della SISF (Società Italiana per lo Studio della Fotografia).
Vive a lavora a Roma.